Ancora oggi Bucine e la sua terra, incastonati tra i Monti del Chianti, del Valdarno Superiore e della Valdichiana, offrono un paesaggio caratterizzato da una natura intensa e da una campagna tipicamente toscana: colline coperte da una folta vegetazione di eriche, ginepri, lecci, corbezzoli e ginestre, alberi monumentali, valli ricche di terreni coltivati e produzioni tipiche, in cui spicca la coltivazione della vite e dell’olivo, dove l’uomo da secoli si è integrato nel profondo rispetto e legame con la propria terra.
L’Ambra è il fiume protagonista del fondovalle e attraversa tutto il territorio di Bucine: nasce sui monti di Monteluco al confine con il territorio senese, per gettarsi, dopo un percorso di 35 Km, nell’Arno. Da sempre le sue sponde sono state abitate, visibili ancora oggi i mulini e i ponti in prossimità dei quali sono sorti borghi e chiese.
Allontanandosi il paesaggio cambia: sulle colline coperte da fitti boschi si intervallano e si susseguono borghi, campi coltivati, vigneti ed oliveti; spesso i tradizionali muretti a secco, i toscani cipressi e i tanti “madonnini” sparsi in tutto il territorio segnano i confini.
Andar per i boschi rappresenta ogni volta una nuova esperienza: raccogliere more in estate, funghi in autunno, asparagi selvatici in primavera, fiori spontanei ed insalate di campo, incontrare curiosi caprioli, raramente la diffidente volpe, le attente e veloci lepri e gli ormai comuni cinghiali con i loro piccoli.
Ogni stagione regala colori, odori, sapori, frutti ed indimenticabili immagini di un territorio in cui ancora oggi si può assaporare il gusto della tranquillità e vivere emozioni uniche.